Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato Siracusa “Ortigia” hanno arrestato ai domiciliari in due diversi contesti due spacciatori. I poliziotti del Commissariato di P.S. di Noto (SR) hanno denunciato 27enne per minacce gravi tramite sociale per futili motivi. Gli agenti del Commissariato di P.S. di Avola (SR) denunciato un uomo per inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale. Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato ai domiciliari due giovani per avere rubato da un supermercato champagne pregiato e vino
Autore: Sebastiano Adduso
I Carabinieri della Stazione Palermo Centro, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Palermo, hanno tratto in arresto due palermitani di 49 e 41 anni, accusati del reato di rapina aggravata a farmacie. Rapine eseguiti tramite minaccia ai dipendenti e alcune volte servendosi di un coltello
Sono qui oggi quasi come testimone – ha detto il Procuratore capo di Caltanissetta Salvatore De Luca nella requisitoria del processo a tre poliziotti accusati di aver depistato le indagini sulla strage di via D’amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina – perché l’eccellente lavoro fatto dal collega Luciani non ha bisogno di alcuna integrazione. Sono qui per testimoniare, ed è quasi superfluo, che le conclusioni che saranno oggi formulate non rappresentano il convincimento isolato di un pubblico ministero ma che tutta la Procura di Caltanissetta le condivide. Non si tratta di una frattura rispetto al passato bensì di una lenta e costante evoluzione che ci porta oggi a contestare la sussistenza dell’aggravante di mafia. I plurimi, gravi, elementi depongono tutti nel senso che il depistaggio ha voluto coprire delle alleanze strategiche di Cosa Nostra, che in quel momento riteneva di vitale importanza“
La Guardia di Finanza di Trapani ha dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare personale ed un sequestro preventivo a carico di un soggetto di Mazara del Vallo (TP), indagato per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari di Marsala, su richiesta della locale Procura, a seguito delle indagini condotte dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Mazara del Vallo
Storia a lieto fine lo scorso fine settimana per un bambino di 10 anni, che ha incontrato i Carabinieri di Pachino (SR) dopo che si era allontanato di casa
I Carabinieri delle Stazioni di Racalmuto e Grotte (AG), supportati da quelli dell’Aliquota Operativa del NOR della Compagnia di Canicattì (AG), raccolsero alcune tracce lasciate dall’autore, identificato nel corso di una rapida indagine che stamane ha acquisito ulteriori elementi grazie alla perquisizione dell’abitazione del presunto responsabile del danneggiamento seguito da incendio di 6 autovetture
Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”, svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, avevano già portato tra aprile e maggio 2018 all’emissione da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica, di un provvedimento ad esponenti di rilievo del mandamento mafioso di confisca di beni per un valore complessivo di circa 720.000 euro a carico di B.S. nato a Belmonte Mezzagno e di un altro provvedimento di confisca di beni per un valore complessivo di circa 500.000 euro a carico di D.S.G. detto “G.” nato a Bagheria
Lieto fine per un anziano ragusano, con disturbi di memoria, che sfuggendo al controllo dei familiari si era allontanato da casa senza fare rientro. Le volanti della Questura allertate dalla Sala Operativa di Ragusa hanno perlustrato la zona dove abita l’anziano, rintracciandolo mentre girovagava in buone condizioni di salute ma impaurito ed in evidente stato confusionale
La Guardia di Finanza di Torino ha dato esecuzione, nell’ambito dell’operazione “BIANCO SPORCO”, con il supporto di numerosi Reparti del Corpo dislocati sul territorio nazionale, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale nei confronti di 22 persone indiziate di appartenere, a vario titolo, a un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta, nel settore dell’efficientamento energetico: custodia in carcere, 3 soggetti sono destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari e 6 avranno l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Impegnati oltre 300 finanzieri operanti in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia
I Finanzieri del Comando provinciale di Catania congiuntamente ai colleghi della Compagnia di Riposto (CT) hanno denunciato 32 persone accusate di avere percepito illegalmente il Reddito di cittadinanza con una presunta truffa allo Stato stimata in oltre 398mila euro. Tra loro due persone condannate definitivamente per associazione mafiosa e 10 che avevano omesso di segnalare di avere familiari condannati per il 416 bis c.p.