I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa hanno dato ieri esecuzione ad un provvedimento emesso dal G.I.P. presso il Tribunale ibleo, con cui è stata disposta la misura cautelare personale in carcere per un imprenditore modicano indagato per aver abilmente e fittiziamente creato nonché commercializzato, in concorso con altri cinque soggetti residenti tra la Lombardia e la Puglia, oltre 3,5 milioni di euro di falsi crediti d’imposta relativi alle spese sostenute per interventi edilizi assistiti dal regime agevolativo del cd. Sisma Bonus, in realtà mai avvenuti: 8 le imprese (aventi sede tre in provincia di Pistoia, una a Roma, una a Milano, una a Cassino, una in provincia di Cosenza ed una in provincia di Brescia) e 3 soggetti (originari uno della provincia di Pavia, uno della provincia di Brescia e uno della provincia di Cosenza), risultati cessionari finali dei fittizi crediti di imposta
Autore: Sebastiano Adduso
La Polizia Ferroviaria di Messina ha salvato un 67enne che si era sdraiato sui binari con chiari intenti suicidi. L’uomo si era allontanato nella stessa mattinata da una casa di riposo di Messina
I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno controllato un ghanese trovandolo in possesso di circa 400 gr. di eroina occultata in tasche interne dei pantaloni. Il 47enne, proveniente da Palermo a bordo di un mezzo di trasporto pubblico, è stato fermato al capolinea dei bus a Siracusa
La Polizia di Stato del Commissariato Brancaccio Palermo ha individuato e arrestato ieri in località Altofonte (Pa) un pluripregiudicato appartenente ad una associazione a delinquere finalizzata ai delitti di estorsione, riciclaggio e ricettazione, destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo in data 03.02.2022, per le quali deve scontare un cumulo di pene ammontanti ad anni 12 e mesi 8
Sono quasi tutti giovani italiani tranne un 21enne ucraino «mente informatica» del gruppo, gli 11 indagati dalla Procura di Milano per associazione a delinquere e accesso abusivo al sistema informatico, accusati di aver messo su un sistema finalizzato alla violazione di impianti di videosorveglianza privati e alla successiva vendita sul web di immagini e video a contenuto pedopornografico. Gli indagati con massicci e ripetuti attacchi informatici alle telecamere di videosorveglianza di abitazioni private ma anche di piscine, palestre e uffici, riuscivano a spiare migliaia di persone in tutta Italia
Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer “Nell’incontro del 26 maggio scorso, con i Dirigenti del Dipartimento Trasporti Regionale, di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana ci hanno prospettato le varie chiusure per lavori di ammodernamento dell’infrastruttura ritenuti indispensabili sotto il profilo della manutenzione e della sicurezza. Queste le chiusure programmate: …”
La Polizia di Stato di Licata (AG); ha deferito all’Autorità Giudiziaria un trentenne licatese resosi responsabile del reato di guida di veicolo senza aver mai conseguito la patente; ha deferito all’Autorità Giudiziaria un ventenne licatese resosi responsabile del reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico; ha eseguito una ordinanza di carcerazione, emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Agrigento, a carico di un trentenne licatese pregiudicato
I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per un ammontare complessivo di oltre 43 mila euro, corrispondente al profitto del reato di peculato, nei confronti di un rappresentante legale pro-tempore di una società interamente partecipata dalla Regione Siciliana, avrebbe liquidato in proprio favore rimborsi spese non dovuti
La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Messina ha svolto una indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, che ha consentito l’identificazione di tre minori, due ragazze ed un ragazzo, responsabili in concorso di lesioni personali, minacce e diffamazione aggravati in pregiudizio di una coetanea. Il pestaggio veniva contestualmente filmato da uno degli indagati e Il video successivamente diffuso su un canale social e su servizi di messaggistica con didascalie in sovrimpressione che riportavano commenti denigratori e diffamatori
a Polizia di Stato di Palermo ha arrestato con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso un candidato di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale del Capoluogo siciliano e un boss della zona di corso dei Mille nel quartiere Brancaccio da poco scarcerato per un cavillo dopo una condanna a 20 anni per associazione mafiosa. Il predetto candidato al Consiglio comunale, ex consigliere comunale di Villabate (PA), il 28 maggio avrebbe incontrato il mafioso e gli avrebbe chiesto il sostegno alle elezioni di domenica prossima. Appena due giorni addietro, per lo stesso reato, era stato arrestato e condotto in carcere dalla Polizia di Stato un candidato di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo nonché dipendente di Riscossione Sicilia (dal 1° ottobre 2021 ADER-Agenzia delle entrate-Riscossione), ex consigliere provinciale eletto all’epoca nell’Udc