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Arrestati due messinesi e sequestrati 6,5 kg di marijuana: uno era già ai domiciliari per droga

Rimane alta l’attenzione della Questura di Messina nei confronti dello spaccio di stupefacenti. Nei giorni scorsi, i controlli hanno riguardato alcune auto in transito nella zona Nord della città e sono stati estesi, con il supporto delle Unità Cinofile della Guardia di Finanza, all’abitazione di un soggetto già noto alle Forze dell’Ordine proprio per vicende legate alla droga

Rimane alta l’attenzione della Questura di Messina nei confronti dello spaccio di stupefacenti. Nei giorni scorsi, i controlli hanno riguardato alcune auto in transito nella zona Nord della città e sono stati estesi, con il supporto delle Unità Cinofile della Guardia di Finanza, all’abitazione di un soggetto già noto alle Forze dell’Ordine proprio per vicende legate agli stupefacenti.

L’ARRESTO DI UN 30ENNE GIÀ AI DOMICILIARI PER DROGA

A casa di quest’ultimo, trentenne messinese già ristretto ai domiciliari perché arrestato per droga appena il giorno prima dagli uomini della Squadra Mobile, i poliziotti e i militari delle Fiamme Gialle hanno rinvenuto un chilo circa di marijuana e lo hanno nuovamente tratto in arresto. La droga era confezionata in due involucri di plastica nascosti all’interno di un fusto/serbatoio riposto nel giardino di pertinenza dell’abitazione.

L’ARRESTO DI UN 53NNE CONDOTTO IN CARCERE PER DETENZIONE DI STUPEFACENTI

Nell’altro caso, un cinquantatreenne, alla guida della sua auto, è stato fermato nei pressi della Rada San Francesco nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio. La successiva verifica del vano portabagagli ha consentito di rinvenire cinque buste in plastica trasparente contenenti circa 5,5 Kg di marijuana.

Al termine delle formalità di rito, come disposto dal Pubblico Ministero, l’uomo è stato condotto al carcere di Gazzi.

NOTA

Si precisa che i procedimenti sono ancora in fase di indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse degli indagati.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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