I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta hanno eseguito, in data 30.05.22, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone, indagate – in concorso e a vario titolo – per i delitti di furto ed estorsione aggravata dal metodo mafioso, a nove degli stessi è stata applicata la misura detentiva in carcere ed agli altri tre quella degli arresti domiciliari: attraverso dipendenti “fidelizzati”, avrebbero inciso nelle dinamiche aziendali a più livelli; soggetti a loro “vicini”, ovvero di “fiancheggiatori” per indurre i dipendenti assunti dall’amministratore giudiziario ad abbandonare il posto di lavoro; le vittime non solo non hanno sporto denuncia, ma avrebbero altresì sottaciuto; avrebbero così assicurato la presenza esclusiva di personale di comprovata fedeltà presso le imprese loro sequestrate; all’interno di una delle imprese sequestrate, anche un evento conviviale “una cena a base di porchetta”, evento che, in tale contesto, assumerebbe un alto valore simbolico; attraverso “l’intermediazione” di altri “fiancheggiatori”, uno dei quali intraneo a “cosa nostra” e operanti nella provincia di Messina