I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante sotto l’egida della Procura della Repubblica etnea presso il Tribunale per i minorenni, hanno identificato e denunciato due diciassettenni ritenuti responsabili delle lesioni patite da un ragazzo di 23 anni il quale, lo scorso sabato notte, mentre a bordo del suo monopattino stava percorrendo la pista ciclabile del lungomare di Catania, è stato affiancato da uno scooter, con a bordo due giovani che, senza alcun motivo, lo hanno violentemente spinto e fatto rovinare a terra, dileguandosi immediatamente.
Il gesto era stato ripreso con un cellulare dal passeggero di un altro scooter ed il video era stato pubblicato su un social network diventando in brevissimo tempo “virale” anche in conseguenza delle ricondivisioni su varie pagine Facebook e numerose testate giornalistiche online, con centinaia di migliaia di visualizzazioni.
I Carabinieri, pertanto, acquisito immediatamente il video e la denuncia della vittima, hanno intrapreso una serrata attività di indagine, con l’analisi di vari sistemi di videosorveglianza pubblica e privata nonché il monitoraggio della rete e di svariati profili social, che ha consentito di raccogliere importanti indizi a carico di due minorenni catanesi.
Le successive perquisizioni domiciliari hanno permesso di trovare riscontro all’ipotesi investigativa dei militari dell’Arma in quanto sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro i capi d’abbigliamento ed il casco, indossati dai due ragazzi la sera dei fatti accaduti, nonché il motociclo sul quale viaggiavano che era già stato parzialmente smontato e privato della carrozzeria bianca al fine di ostacolarne l’individuazione ed il riconoscimento.
Ai due giovanissimi, inoltre, sono stati sequestrati i telefoni cellulari sui quali verranno svolti approfonditi accertamenti tecnici che serviranno, nel corso delle indagini che proseguono senza sosta, sia a risalire agli altri componenti del gruppo (composto da altri sei ragazzi a bordo di tre scooter) ma anche e soprattutto a delineare, approfonditamente, il profilo della loro condotta finalizzata ad esaltare gesti di illegalità e dal profondo disvalore sociale attraverso l’indiscriminata pubblicazione di video sui social network.
È al vaglio della Procura l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di natura civile nei confronti dei due minorenni denunciati, ai quali, oltretutto, i Carabinieri hanno elevato sanzioni ammnistrative per le violazioni del Codice della Strada per 1.181 euro.
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