I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una presunta organizzazione di 8 soggetti, di cui tre posti agli arresti domiciliari e cinque destinatari di obbligo di dimora e misure interdittive della durata di sei mesi (interdizione dall’esercizio della professione in campo assicurativo).
Gli indagati, in totale 9 persone, sulla base degli elementi probatori allo stato raccolti, sono indiziati a vario titolo dei reati di associazione a delinquere, esercizio abusivo dell’attività assicurativa, accesso abusivo alle banche dati e truffa assicurativa.
Le indagini, condotte dagli specialisti del Nucleo di polizia economico finanziaria – Gruppo Tutela Mercato Beni e Servizi, hanno consentito di ipotizzare, allo stato delle acquisizioni probatorie, l’esistenza di uno strutturato meccanismo illecito finalizzato alla realizzazione di truffe a danno di compagnie assicurative e dei cittadini contraenti.
II presunto sistema illecito sarebbe stato attuato mediante:
– la stipula della polizza assicurativa nei confronti del contraente in buona fede che versava il corrispettivo previsto;
– l’inoltro alla compagnia assicurativa della medesima polizza, ma con dati alterati al fine di corrispondere un premio minore.
Tale artificio avrebbe consentito agli indagati di beneficiare indebitamente della differenza tra il premio corrisposto dal contraente in buona fede e quello effettivamente versato alla compagnia assicurativa.
In alcuni casi, inoltre, a seguito dell’incasso del corrispettivo e dell’emissione della polizza RCA, la stessa sarebbe stata annullata immediatamente dopo la consegna al contraente, lasciando la macchina priva di copertura assicurativa.
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