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Il cane ucciso da un wurstel avvelenato: denunciato 75enne

I Carabinieri della Stazione di Linguaglossa (CT) hanno denunciato un 75enne del luogo, poiché gravemente indiziato del reato di uccisione di animali. I fatti si sono svolti nello scorso mese di gennaio, all’interno di un’area privata adibita al parcheggio per le autovetture di un supermercato di Linguaglossa ove è stato avvelenato un cane: sembrerebbe essere riconducibile a una non meglio indicata “insofferenza” agli animali; possibili collegamenti dell’odierno presunto autore del reato con i circa dieci casi di cani deceduti per avvelenamento la scorsa estate

I Carabinieri della Stazione di Linguaglossa (CT) hanno denunciato un 75enne del luogo, poiché gravemente indiziato del reato di uccisione di animali.

I fatti si sono svolti nello scorso mese di gennaio, all’interno di un’area privata adibita al parcheggio per le autovetture di un supermercato di Linguaglossa.

Nell’occasione, in particolare, alcuni dipendenti dell’esercizio commerciale avevano notato che il cane meticcio di nome “Black”, di proprietà della 47enne responsabile del punto vendita che lo accudiva, manifestava grosse difficoltà alla deambulazione ed appariva fortemente sofferente.

L’immediato ricorso della proprietaria del cane alle cure veterinarie non ha avuto purtroppo l’esito sperato perché l’animale, di li a poco, è morto tra gli spasmi provocati dall’ingestione di un potente pesticida.

Effettivamente, come rilevato dai militari attraverso la disamina dei filmati del sistema di videosorveglianza, il 75enne si era introdotto all’interno dell’area e aveva estratto qualcosa dal cassetto della sua autovettura, deponendola quindi al margine della strada.

Il sopralluogo effettuato ha poi consentito di repertare e sottoporre ad analisi di laboratorio l’esca mortale abbandonata verosimilmente dall’uomo, costituita da un wurstel con all’interno il veleno.

Nulla è emerso in merito alle motivazioni del gesto, che sembrerebbe essere riconducibile a una non meglio indicata “insofferenza” agli animali.

Sono in corso accertamenti per verificare possibili collegamenti dell’odierno presunto autore del reato con i circa dieci casi di cani deceduti per avvelenamento la scorsa estate nella medesima zona.

L’OPINIONE

Ci sono sempre più soggetti, indifferentemente anziani o giovani, uomini, donne e altro, che di tutta evidenza è come se smarrissero la cosiddetta ragione

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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