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I disabili siciliani: Il Governo vuole tagliare l’assegno di cura e tanti servizi. La precisazione di Musumeci

Il comitato “Siamo Handicappati No Cretini” è una associazione di volontari che si batte ormai da tempo per il diritto di tutte le persone con disabilità ad avere una vita indipendente attraverso la corretta applicazione della normativa vigente in materia di disabilita. Come in passato si vede costretto nuovamente a protestare per vedere garantiti i diritti dei disabili. Nella fattispecie denuncia che “… il governo regionale vuole follemente tagliare di quasi 100 milioni di euro la dotazione del capitolo di bilancio dedicato. Questo significa che già da giugno il contributo mensile non verrà più erogato, con un costo sociale inimmaginabile che massacrerà l’esistenza di 13 mila disabili gravissimi”. È seguita la precisazione in merito del Presidente della Regione Siciliana “… Per il 2022 lo stanziamento è pari a 162 milioni di euro, in linea con gli anni precedenti. Di questi immediatamente liberi sono oltre 95 milioni …” https://sicilia.vivicentro.it/i-disabili-siciliani-il-governo-vuole-tagliare-lassegno-di-cura-e-tanti-servizi-la-precisazione-di-musumeci/

Il comitato “Siamo Handicappati No Cretini” è una associazione di volontari che si batte ormai da tempo per il diritto di tutte le persone con disabilità ad avere una vita indipendente attraverso la corretta applicazione della normativa vigente in materia di disabilita.

Come anche ripetutamente in passato (uno per tutti: 17 Ottobre 2018 I disabili siciliani a Roma al Ministero e poi a Montecitorio) si vede costretto nuovamente a protestare per vedere garantiti i diritti dei disabili. Nella fattispecie denuncia cheIl governo MUSUMECI stavolta ci sta provando seriamente ad abolire l’assegno di cura e tanti servizi essenziali. Secondo il disegno di legge della finanziaria in discussione all’Ars, il governo regionale vuole follemente tagliare di quasi 100 milioni di euro la dotazione del capitolo di bilancio dedicato. Questo significa che già da giugno il contributo mensile non verrà più erogato, con un costo sociale inimmaginabile che massacrerà l’esistenza di 13 mila disabili gravissimi”. Segue poi la precisazione in merito del presidente della Regione Siciliana.

Qui di seguito si riporta in parte il predetto comunicato: “… Dopo tanti anni di promesse mancate e fatiche, ci risiamo. Il governo MUSUMECI stavolta ci sta provando seriamente ad abolire l’assegno di cura e tanti servizi essenziali. Secondo il disegno di legge della finanziaria in discussione all’Ars, il governo regionale vuole follemente tagliare di quasi 100 milioni di euro la dotazione del capitolo di bilancio dedicato. Questo significa che già da giugno il contributo mensile non verrà più erogato, con un costo sociale inimmaginabile che massacrerà l’esistenza di 13 mila disabili gravissimi … Siamo 13.000 persone, 13.000 famiglie. Moltissimi di noi vivono anche da soli e riescono ad alzarsi la mattina e ad essere accuditi solo con l’assistenza di soggetti a cui devono pagare questi servizi. Confidando da 5 anni su questa entrata tredicimila persone hanno anche assunto impegni con assistenti per sopravvivere …”.

È giunta dopo un po’ la precisazione in merito del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: “In quattro anni il mio governo ha aumentato la spesa per l’assegno di cura e non ha mai ritardato di un mese la sua erogazione. Siamo il governo che fino ad oggi ha giustamente speso oltre novecento milioni di euro. Nessuno ha mai atteso per i propri diritti. Così sarà anche quest’anno. Chi fa polemica sulla riduzione temporanea di un capitolo di bilancio fa finta di dimenticare che si tratta di un fatto meramente contabile. Per il 2022 lo stanziamento è pari a 162 milioni di euro, in linea con gli anni precedenti. Di questi immediatamente liberi sono oltre 95 milioni, mentre la differenza sarà sbloccata in linea con le altre voci di spesa. Lo dico a lettere cubitali: la vergogna di chi ci ha preceduto non si ripeterà mai”.

Anche il comitato “Siamo Handicappati No Cretini” ha fatto seguire un’ulteriore comunicazione che si ritrascrive parzialmente: “… Presidente noi vogliamo crederle con tutto il cuore perché l’ultima cosa che vorremmo in questo periodo è continuare a lottare. Ma non possiamo accettare che si giochi con la contabilità a nostre spese. Nel dubbio certe spese non vanno toccate. Lei può garantirci che sarà lei a gestire lo scostamento di bilancio ? Lei può garantire che non vi saranno problemi da giugno in poi per l’erogazione dei fondi (nella stessa misura di prima)? Quello che chiediamo a tutti i parlamentari e al governo regionale è di RIPRISTINARE  il fondo per la non autosufficienza oggi stesso in aula … Presidente un’ultima nota. Quello che lei vanta come un incremento del fondo non è altro che una moltiplicazione su vari anni di un fondo che ha subito diverse oscillazioni negli anni così come il nostro assegno di cura che ci siamo fatti tagliare da 1500 a 1200 euro per venire incontro all’aumento dei richiedenti e con la promessa di incrementare il fondo per le disabilità gravi …”.

Adduso Sebastiano

(le altre informazioni regionali le trovi anche su Vivicentro – Redazione Sicilia)

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