Una baby gang ha inseguito una macchina della Polizia municipale di Catania, lanciando insulti e pubblicando poi un video su Tik Tok. In Prefettura si è svolto a seguito di tale episodio e altri precedenti, una riunione per affrontare la situazione delle baby gang che spadroneggiano in città con anche scontri tra gruppi diversi
Non è infatti la prima volta. Tali episodi si verificano da tempo. Nel dicembre 2017 alcuni ragazzini di circa 9 o 10 anni iniziarono ad insultare o prendere a calci ragazzi sulla ventina che però li accerchiarono picchiandoli.
Nel 2018 un agente libero dal servizio notò in pieno centro cittadino un ragazzo in compagnia di un’altra decina che percuoteva con un forte schiaffo al viso un ragazzino. Il poliziotto immediatamente bloccò l’aggressore e lo condusse in Questura, dove sono stati invitati a presentarsi anche tutti gli altri suoi coetanei presenti al momento dell’aggressione. Essendo minore di quattordici anni e quindi non imputabile, il minore è stato identificato e affidato ai genitori, così come tutti gli altri ragazzi di minore età. Peraltro, la vittima, i cui genitori furono pure contattati, non sporsero querela.
Dalla Prefettura di Catania fanno sapere che è stata effettuata un’approfondita analisi di alcuni recenti episodi di vandalismo e di aggressioni a opera di bande di giovani muniti di scooter, con specifico riferimento alla vicenda del lungomare, sulla quale sono in corso indagini per arrivare all’identificazione degli autori delle provocazioni rivolte alla pattuglia di Vigili urbani.
“Tali episodi – dice la Prefettura – assumono grande visibilità in quanto le relative immagini vengono spesso filmate attraverso i telefonini al solo scopo di diffonderle, talvolta con compiacimento, attraverso un uso dei social spesso distorto”.
L’amministrazione comunale di Catania ha intanto assicurato che prima dell’estate saranno operative 190 telecamere del sistema di videosorveglianza dislocate in varie zone della città e che si avvierà un monitoraggio di tutti gli impianti attualmente esistenti.
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