A LICATA (AG), LA POLIZIA DI STATO HA DEFERITO IN STATO DI LIBERTÀ UN UOMO PER AVER ORGANIZZATO UNA SERATA DANZANTE SENZA LA PREVISTA AUTORIZZAZIONE
In data 23 Aprile u.s., in Licata (AG), la Polizia di Stato deferiva in stato di libertà un uomo per aver organizzato una serata danzante senza la prevista autorizzazione e a suo carico elevava altresì sanzioni amministrative.
Nell’ambito di specifici servizi di prevenzione finalizzati al contrasto delle violazioni della normativa riguardante i Pubblici Spettacoli, gli uomini del Commissariato, a seguito di un video circolante sui social che pubblicizzava una serata danzante, al fine di accertarne la veridicità, effettuavano un controllo presso una nota struttura ricettiva licatese
Nello specifico, il titolare dell’esercizio aveva organizzato un pubblico spettacolo di intrattenimento danzante con la presenza di un DJ animatore.
Al momento del controllo erano presenti molti clienti intenti a ballare ed a consumare il pasto.
Il titolare riferiva agli agenti di essere in regola con le autorizzazioni per l’effettuazione di spettacoli di trattenimenti danzanti e con la certificazione di agibilità e sicurezza richiesti dalla normativa vigente, ma, al momento del controllo, non era in grado di esibire la documentazione richiesta.
Pertanto, l’uomo veniva deferito in stato di libertà all’A.G. per aver organizzato ed espletato uno spettacolo di trattenimento danzante in una struttura priva delle prescritte autorizzazioni amministrative di P.S.
Inoltre, venivano elevate due sanzioni amministrative, per l’importo ciascuna di euro 1.500,00 sia al titolare del locale che al DJ, per aver effettuato una serata danzante senza le obbligatorie licenze di polizia.
A CANICATTÌ AG) LA POLIZIA DI STATO HA TRATTO IN ARRESTO UN PREGIUDICATO
Nella giornata del 3 maggio, in Canicattì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto il pregiudicato S. A. di anni 34, eseguendo la misura di sicurezza della casa lavoro, emessa dal Magistrato di Sorveglianza e lo ha condotto nella Casa Circondariale-Sezione Casa Lavoro.
Il provvedimento, che viene adottato nei confronti delle persone ritenute socialmente pericolose, veniva disposto grazie al solerte impegno dei poliziotti del Commissariato di Canicattì e grazie alle costanti segnalazioni trasmesse all’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento.
La misura, difatti, è stata reputata l’unica in grado di frenare il comportamento antigiuridico dell’uomo, il quale, avendo subito numerose condanne per rapina aggravata, porto illegale di armi, incendio, estorsione, furto aggravato, lesioni personali, è stato dichiarato delinquente abituale e sottoposto, nel marzo dello scorso anno, alla misura di sicurezza della libertà vigilata che comporta la permanenza in casa durante le ore notturne.
Tuttavia, durante il periodo di libertà vigilata si è reso protagonista di numerosissime violazioni, essendo risultato assente ai diversi controlli domiciliari espletati dalle Forze dell’Ordine.
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