Carabinieri e Polizia di Stato sgominano banda di cittadini stranieri dedita ai furti agricoli: tra loro anche un minorenne. Alle prime luci dell’alba di martedì 19 aprile u.s., a conclusione di una mirata attività d’indagine, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Ragusa e del Commissariato di Vittoria e i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, con un’operazione congiunta, hanno tratto in arresto 5 persone di origine straniera, di età compresa tra 16 e 44 anni, tutti domiciliati nel comune di Vittoria, responsabili a vario titolo di furto aggravato, ricettazione e detenzione illegale di armi comuni da sparo.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vittoria e gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri “SICILIA” – Falco 11 , hanno eseguito una serie di perquisizioni a tappeto presso le abitazioni e i terreni in uso agli arrestati, rinvenendo oltre 200 bidoni di fitofarmaci e vari attrezzi utili per la coltivazione, frutto di ben otto furti commessi nel periodo compreso tra novembre 2021 e aprile 2022, nei territori di Vittoria, Acate (RG) e Granieri (CT), in danno di aziende agricole locali.
Inoltre, gli agenti della Polizia di Stato e i Carabinieri hanno trovato in possesso di uno degli indagati un fucile marca browning cal.12 – unitamente a 47 cartucce cal.12 – oggetto di furto denunciato in data 2017 presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, e utilizzato dalla “banda” per compiere le azioni delittuose.
Grazie ad un’approfondita attività investigativa svolta dagli inquirenti, anche attraverso la visione di diversi sistemi di videosorveglianza installati presso le aziende agricole colpite, è stato possibile recuperare parte degli indumenti indossati dai ladri in alcuni dei colpi messi a segno.
Alla luce degli elementi raccolti e del grave quadro indiziario, i Carabinieri ed i Poliziotti hanno eseguito un fermo d’indiziato di delitto nei confronti dei 5 malviventi.
Quattro di loro sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa, mentre il minorenne è stato tradotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania, a disposizione delle A.G. competenti.
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